venerdì 12 dicembre 2008

Elogio dell'ipocrisia


Mi chiedo se l'ipocrisia deve essere considerata una virtù o soltanto l'aspetto meno dignitoso con cui si esprime una personalità.

Fare buon viso a cattivo gioco, indossare un abito adatto per le diverse occasioni, è un pregio o un difetto?

Incomincio a credere che nella società egoistica e personalistica di oggi quei valori di un tempo hanno ceduto definitivamente il passo all'apparire momentaneo e all'egoistico e conveniente modo di adattarsi alle circostanze.

Ricordo che quando si parlava di un'alta personalità si diceva:"Quello è un uomo tutto di un pezzo". Così si diceva di chi dava valore assoluto alla parola data, la parola di un "uomo" (ovviamente la stesso valeva parlando delle donne). Il discrimine tra "l'uomo" e uno "quaquaraquà" si giocava sulla stabilità dell'opinione personale da una parte, e sulla capacità di cambiare direzione con il cambiare del vento.

In psicologia spesso l'intelligenza viene definita come la capacità di una persona di adattarsi rapidamente all'ambiente.

In fondo anche nella selezione naturale sopravvive chi sa adattarsi all'ambiente, mentre soccombe chi resta fermo sulle proprie peculiarità.

Ho vissuto in questi giorni profonde difficoltà, incapace come sono ad esprimermi diplomaticamente, ad assentarmi strategicamente o a fingere di essere daccordo.

In molti contesti sociali, come in quello politico, molte volte mi sento inadeguato.

Resto con profondi dubbi, ma per ora ...io sono fatto così.

giovedì 27 novembre 2008

Vigilanza a scuola...



Doveva capitare, così come capitano tante fatalità. Ma è accaduto in una scuola primaria di Milano a un bambino di 6 anni. Il bambino precipita dalla finestra. La maestra è indagata per mancata custodia.
La colpa cade inevitabilmante sulla maestra.
Credo però che sia opportuno fare qualche riflessione e mi chiedo:
- Cosa accadrà quando aumenterà il numero di alunni per classe?
- Una maestra unica rischierà ad uscire da sola con tutta la classe dalla propria aula?
- E se diminuiranno anche i collaboratori scolastici, quanti bambini "evaderanno" da scuola?
- Si faranno ancora le visite guidate e i viaggi d'istruzione?
- Aumenteranno i casi di incidenti ????
Questi sono solo dei quesiti che preludono però sconcertanti risposte.

Ma si può risparmiare sulla pelle dei bambini????

Per questo sono ancora più convinto:

NO AL MAESTRO UNICO!!!
NO AI TAGLI DELLA GELMINI!!!

lunedì 24 novembre 2008

Morire in classe

E' veramente triste apprendere certe notizie. Morire a scuola, a 17 anni per una pura fatalità o per l'incuria.
Non serve a nessuno la polemica, oggi solo il pianto e il rimpianto per la perdita di un giovane studente.
Tutte le polemiche oggi non servono se non per una mera speculazione intellettuale.
Nel silenzio però ognuno può riflettere e chiedersi cosa si può fare per rendere le scuole luoghi sicuri dove un genitore possa inviare tranquillamente il proprio figlio.
C'è tanto da fare pensiamo insieme cosa si potrà fare nell'immediato.

giovedì 20 novembre 2008

Serie riflessioni per il PD


I casi Villari - Latorre impongono serie riflessioni.

Il PD a mio avviso è stato considerato da alcuni ignobili navigatori politici come "terra di conquista" o se vogliamo come un grosso contenitore all'interno del quale ognuno si può ricavare il proprio spazio da "protagonista".

Così accade che Villari si vende al miglior offerente, e meglio del cavaliere ad offrire non c'è nessuno. Se lo abbia fatto per soldi o per puro protagonismo, non ci è dato sapre, tuttavia è chiaro che la "poltrona" deve essere veramente comoda.

E che dire di Latorre: "Non ho parole...".
Certo il comportamento dei dipietristi non è mai stato tenero nei confronti del PD, ma da qui a passare le risposte a chi pota la causa del berlusca...

Questi casi così eclatanti a livello nazionale dimostrano che noi a Monte Sant'Angelo siamo sempre dei precursori.

C'è bisogno di serie riflessioni, ma anche di coerenza e soprattutto di regole certe.

In fondo non è necessario dire per forza sono del PD.
Villari, passata la bufera elettorale, potrebbe benissimo contattare Mastella e chiedergli si si sta organizzando per il futuro oppure affermare candidamente che ha fatto il salto della qualglia.
Così pure Latorre potrebbe benissimo mettersi in un cantuccio e fare "qualche annetto di vergona", non chiedo molto ma che almeno non vada in tv a nome mio!
Quanto a quello che succede a casa nostra, incomincio a chiedermi se è veramente necessario lavorare per il "non uno di meno".
Forse bisogna incominciare a prendere le distanze.

venerdì 7 novembre 2008

Alla ricerca della verità

La verità assume sempre più spesso un carattere soggettivo, relativo e strumentale.Per qualcuno, forse anche in buona fede, basta convincersi di avere la verità in tasca per assumere atteggiamenti di arroganza e di supponenza.Come giudicare il manifesto pubblicato da alcuni incauti amministratori locali in merito alla soppressione di una scuola?Un altro abbaglio o se volete un altro svarione!!!

Il miraggio della verità visto nel deserto delle idee.
Salvando la buona fede però si va in contro all’incapacità di eseguire semplici calcoli.
Così accade che due dirigenti (un preside e un segretario) non vengono contati.
Allo steso modo da 13 docenti della Giovanni XXIII se ne contano solo 10.
E che dire per il numero di docenti: con 51 alunni di prima occorrono 3 maestri, mentre per i 51 alunni di quinta ce ne vorranno 5.
Perché non si calcola il numero delle classi che si formeranno in prospettiva con l’accorpamento? Perchè non si calcola anche per le scuole medie?
Oggi con 51 alunni di prima ci sono 3 classi, con l’unificazione se ne formeranno 2: una di 25 alunni e l’altra di 26. Questo calcolo al ribasso si amplificherà a tutti i livelli, dalla prima elementare alla terza media.
Meno classi ma più numerose. Tutti sappiamo che l’aumento del numero di alunni per classe è inversamente proporzionale alla qualità della didattica e all’individualizzazione dell’insegnamento.
Facciamo un esempio concreto: oggi la Tacredi ha 93 alunni in 5 classi quinte, l’Amicarelli ne ha 15 in una classe e la Giovanni XXIII ne ha 38 in 2 classi, per un totale di 146 alunni in 8 classi.
Con 146 (dividendo per 25 alunni per classe) si potranno formare 6 classi di prima media.
Oggi con 160 alunni di prima media (94 e 66) ci sono 8 classi (5 e 3), con l’accorpamento se ne sarebbero fatte al massimo 7. Con una classe in meno di scuola media si perde una cattedra di lettere e così si perdono cattedre orarie di matematica…
I nostri “Tre Moschettieri” concludono affermando la loro ottimistica verità che prevede l'aumento di 2 posti da insegnannte.
Io invece, facendo una stima ottimistica, prevedendo che non si perderanno posti di docenti (stima molto ottimistica!!!), propongo la mia verità:
VARIAZIONE
-2 Dirigenti
-1 assistente
-1 collaboratore
Totale
– 4 posti di lavoro.

venerdì 31 ottobre 2008

C'ero anch'io

Alla chiamata dei sindacati del 30 ottobre per difendere la scuola pubblica Monte Sant'Angelo ha risposto:"Presente!"
Siamo partiti a mezza notte, sotto la pioggia, una ventina tra insegnanti e personale Ata alla volta della capitale. Insieme ai colleghi di San Giovanni Rotondo siamo arrivati a Roma sotto una pioggia ancora più insistente.
Il cielo si schiariva e i cori di protesta si levavano sempre più alti verso i palazzi romani.
Si incontrano amici e colleghi con i quali non ci si vede da anni, dalla Calabria alla Lombardia, dalla Sardegna al Salento, ho incontrato persino mia cugina Antonietta di Brescia, incredibile...
Non so se eravamo 100.000 o 1.300.000, certamente eravamo in tanti.
Talmente tanti che Piazza del Popolo non ce l'ha fatta a contenere la fiumana di persone giunte da tutta Italia. La questura ha autorizzato altri 4 cortei e noi, con Legambiente e alcuni sindaci dei piccoli comuni, ci avviamo verso via Nazionale per arrivare a P.zza Navona anche questa stracolma, il corteo si arresta nuovamente. Solo infilandoci lateralmente al corteo, dopo circa 30 minuti un gruppetto dei nostri arriva a P.zza del Popolo, ma i comizi sono appena finiti.
Professori e studenti, maestri e genitori uniti per chiedere rispetto per una scuola pubblica che rischia il tracollo.
No al maestro unico! No alla riduzione del tempo scuola! No al taglio dei finanziamenti per scuola e università!
Tra uno sberleffo satirico verso Beata Ignoranza e i cori gioviali dei giovani liceali, serpeggia il disappunto verso una legge approvata solo per fare cassa, e per risparmiare sulla formazione delle giovani generazioni.
Sono le 14.00 e ci avviamo verso i pullman, qualcuno sconsolato dice:"Tanto questi non ci ascoltano proprio..."; altri come me stanchi ma soddisfatti per aver fatto sentire la propria voce e per aver esposto orgogliosamente la maglietta con su scritto "Insegnante Meridionale" .

domenica 26 ottobre 2008

Per incentivare la cultura chiudiamo le scuole

Al di là delle valutazioni politiche in merito all'Amm.ne comunale il dato certo è che con la chiusura di una scuola si perderanno a Monte Sant'Angelo, secondo stime ottimistiche, almeno 10 posti di lavoro.
Il sindaco e i consiglieri che hanno votato questa immotivata soppressione si dovrebbero VERGOGNARE.
Ancora di più devono sentire il peso della grave responsabilità i consiglieri Notarangelo (sceditato in aula dal segretario dell'IDV); il "compagno" dei potenti Donato Di Bari che pur avendo chiesto di leggere le delibere dei Consigli d'Istituto delle scuole interessate che mancano o erano contrarie ha "alzato la mano e abbassato lo sguardo"; il cons. Ferosi che ha ricevuto la più umiliante offesa che un politicoo possa mai ricevere, ovvero:"Ciavevna secché i mene cuddu iurn ca te vutete e te fatt vuté!!!"; Totaro Damiano sindacalista e grande difensore dei lavoratori, li difende tanto che li vuole far lavorare il meno possibile!
Queste persone non dovrebero dormire la notte sapendo che rappresentando solo se stessi si sono arrogati l'abuso di sopprimere posti di lavoro.
La cosa più sconcertante affermata dai banchI della maggioranza è stata l'affermazione del cons. Giovanni Granatiero che alle proteste dei lavoratori tra le altre sciocchezze ha affermato:" Io sono 28 anni che faccio il pendolare....." chiaramente per dire a chi perde il posto Me ne frego dei tuoi problemi.
VERGOGNA!!!
Mi piacerebbe conoscere le motivazioni politiche che hanno indotto il consigliere Fusilli a disertare un Consiglio Comunale così importante?
Mi sarebbe piaciuto conoscere come avrebbe votato per la soppressione di una scuola autonoma nel nostro "ormai" paesello.
Qui qualcuno ha urlato ma altri non hanno nemmeno sussurrato.

mercoledì 15 ottobre 2008

martedì 30 settembre 2008

Nasce l'A.S.D. Monte Sant'Angelo Basket


L'Associazione quest'anno parteciperà al campionato provinciale sia con gli Under 14 Maschile guidati da coatch Rignanese Antonio che con la 1^ Divisione Maschile guidata dal coatch Moretti Antonio.
Inoltre verranno organizzati corsi, tenuti dal Prof Moretti Antonio per il settore femminile (ragazze da 12 anni in su).
L'Associazione, regolarmente affiliata F.I.P., ha un proprio Centro Minibasket denominato 'MINIBASKET MONTE' tramite il quale organizzerà corsi per tutto il settore minibasket (bambini e bambine dai 6 agli 11 anni), il Centro è guidato dal Maestro Rignanese Antonio.
Sono aperte le iscrizioni per tutti i settori:
Minibasket (6-11 anni sia bambini che bambine)
Under 14 Maschile (nati 1994-1995-1996)
Femminile (nate 1996 e anni precedenti)
1^ Divisione Maschile (nati 1993 e anni precedenti)
Per info contattare personalmente o telefonicamente:
  • Sig. Moretti Antonio cell. 340-7971368
  • Sig. Rignanese Antonio cel. 347-7297803
  • Sig. Vaira Pasquale cell. 347-7917674
  • Sig. Fusilli Michele cell. 349-8228867

giovedì 11 settembre 2008

Contro il maestro unico

"Sono un maestro in esubero. Saranno 87000 i maestri in meno per decisione del Ministro. La Gelmini non ha più bisogno di me. E i vostri figli?"
Recita così il testo sui cartelli che gli insegnanti della mia scuola elementare hanno esposto ai genitori all'uscita del primo giorno di scuola.
E' iniziata in questo modo la nostra protesta contro la decisione del Ministro Gelmini di reintegrare la figura del maestro unico.

E' il nostro primo modo civile di protestare per una controriforma verticistica e pasticciata, priva di qualsiasi fondamento pedagogico è ispirata da logiche di cassa che mirano esclusivamente al taglio di risorse per la formazione dei nostri alunni e dei nostri figli.

Non si era mai vista nella storia repubblicana una riforma scolastica emanata per decreto, trattati allo strsso modo delle alluvioni o dei teppisti allo stadio. Per il governo è necessaria una misura d'urgenza. Tutte le riforme o anche le più semplici trasformazioni della scuola, sono sempre state precedute da periodi più o meno lunghi di sperimentazione.

Certamente del maestro unico molti dei nostri ministri hanno un ricordo nostalgico, evidentemente alla Gelmini basta ricordare la sua infanzia per rivedere grembiulini neri con colletti inamidati, abecedari multicolore, nella sua ordinatissima classe tutta al femminile (dove lei faceva la capoclasse con il fiocchetto tricolore e i codini ben tirati) tutte in silenzio, con le braccia conserte, su tre file di banchetti verdi a due posti. Bei ricordi ci saranno stati anche per il ministro Brunetta che della sua infanzia ha conservato la statura e un ricordo "altissimo" del suo maestro "bacchettone". Quanto al Ministro dell'economia le sue idee sono chiare: se c'è da risparmiare iniziamo dalla scuola che funziona meglio! ...A proposito avete sentito qualche sera fa a Ballarò, quando ha detto che "per ogni classe tre maestri sono troppi"? Forse ignora che tre maestri operano su un modulo di due classi per più di trenta ore settimanali per classe. Incominciasse lui a risparmiare e a farsi chiamare Unmonte, perchè per me Tre monti sono troppi!!!