martedì 27 gennaio 2009

La memoria di Guccini


Mi piace ricordare con le parole e il canto di Guccini.


Auschwitz
(di Francesco Guccini)



Son morto ch'ero bambino
son morto con altri cento
passato per un camino
e ora sono nel vento
Ad Auschwitz c'era la neve
il fumo saliva lento
nei campi tante persone
che ora sono nel vento
Nei campi tante persone
ma un solo grande silenzio
che strano, non ho imparato
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come puo` un uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone
ancora non e` contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sara`
che un uomo potra` imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si posera`.

venerdì 16 gennaio 2009

Tutti in ansia per Alessandro

Provo a immaginare il sentimento di angoscia che stanno vivendo i familiari di Alessandro Ciavarella nell'attesa di poterlo riabbracciare presto.
Il solo pensiero mi riempie di ansia.
La speranza è legata al modo di fare e di essere dei ragazzi di oggi.
Tutto è possibile, magari è solo una bravata o un allontanamento momentaneo.
Speriamo bene.
Quello che possiamo fare è solo pregare per il suo bene.