domenica 28 febbraio 2010
giovedì 25 febbraio 2010
mercoledì 17 febbraio 2010
Paradiso o inferno?
Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada. Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali.
A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati.
A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro, al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata.
- "Buongiorno"
- "Buongiorno" rispose il guardiano.
- "Che luogo è mai questo, tanto bello?"
- "E' il cielo“
- "Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete!"
- "Puoi entrare e bere a volontà".
Il guardiano indicò la fontana.
- "Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete"
- "Mi dispiace molto", disse il guardiano,
"ma qui non è permesso l'entrata agli animali".
L'uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
Ringraziò il guardiano e proseguì.
Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta,
che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello;
probabilmente era addormentato.
"Buongiorno" disse il viandante.
L'uomo fece un cenno con il capo.
- "Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete".
- "C'è una fonte fra quei massi", disse l'uomo, indicando il luogo,
e aggiunse:
- "Potete bere a volontà".
L'uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare.
"Tornate quando volete", rispose l'uomo.
A proposito, come si chiama questo posto?"
- " CIELO."
- "Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là!"
- "Quello non è il cielo, è l'inferno".
Il viandante rimase perplesso.
"Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome!
Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni!"
"Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore.
Perché là si fermano tutti quelli che non esitano
ad abbandonare i loro migliori amici...."
Rispose il guardiano
Non abbandonare mai i tuoi veri Amici
Perchè:
Trovare un Amico è una Grazia,
Avere un Amico è un Regalo,
Conservare un Amico è una Virtù....
Di Paulo Coelho
Vi è piaciuto questo racconto? Cosa ne pensate?
A me è piaciuto molto, ed approvo in pieno questo finale perchè di cosidetti amici se ne trovano a bizzeffe in giro, ma bisogna vedere se sono veramente tali e se sappiamo sul serio conservarli, perchè l'amicizia, è come un
"castello di sabbia, difficilissimo da costruire ,facilissimo da rompere"
domenica 14 febbraio 2010
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.
Pablo Neruda
venerdì 12 febbraio 2010
Un'idea di città
Assemblea programmatica del Partito Democratico
Un’intera stagione del centrosinistra montanaro viene ancora ricordata perché è stata in grado di coniugare cultura, idee e idealità, con la concretezza della propria azione amministrativa.
L’obiettivo del Partito Democratico di Monte Sant’Angelo è quello di mettere in campo giovani energie per cominciare un nuovo cammino che possa restituire dignità alla politica, innovandola profondamente.
Per far questo, tuttavia, è necessario ricostruire l’ormai perduto senso di appartenenza, restituendo alla comunità montanara il diritto alla speranza di un futuro migliore.
Vi aspettiamo allora sabato 20 febbraio 2010, alle ore 17.00, presso
Info: 348.5467023
domenica 7 febbraio 2010
Francesca (a 6 anni) recita una poesia per la mamma
Francesca-poesia mamma
Inserito originariamente da a.rignanese