mercoledì 13 ottobre 2010

Genitori e figli... sempre più distanti!



Nel corso del percorso formativo dei propri figli i genitori non sono sempre presenti allo stesso modo.

E' sintomatico constatare che la distanza genitori-figli aumenta con il passare degli anni.
Se da un lato è normale accelerare il normale processo di emancipazione dei figli, farli camminare con le proprie gambe, allo stesso tempo non è accettabile lasciare al proprio destino le "vicende" dei figli.

Ieri all'assemblea dei genitori della classe di mio figlio, 2° Liceo Scientifico, su 27 alunni (dico 27...) erano presenti tre coppie di genitori e altre mamme in rapprsentanza totale di 8 alunni.
8 su 27 sono a mio avviso molto pochi.
La "delega in bianco" alla scuola non mi fa piacere. E non per il compito che assolvono i travagliati, mistrattati docenti.
Specialmente in questa fase di pseudo riforme che si concretizzano in tagli.

La scuola ha bisogno della partecipazine delle famiglie così cme le famiglie hanno bisogno della Scuola.

Mi chiedo come è possibile che nei primi anni delle scuole primarire la presenza è assidua, costante che certe volte sfocia anche nell'invadenza inopportuna, ma poi con il tempo vada via scemando verso un abbandono così eclatante?

Non è forse nell'adoloscenza che sarebbe più opportuno essere presenti?

A 16-17 anni i nostri figli incominciano ad acquisire coscenza della propria personalità, incminciano i primi seri innamoramenti, le prime aspirazioni, si incomincia a palesare la prima immagine di un Io adulto.

Allora perchè non essere presenti, certo senza ingerire, senza forzare scelte, ma chiedere, informarsi e discutere, ascoltare e proporre...

Probabilmente queste mie riflessioni scaturiscono naturalmente dal mio duplice ruolo di educatore e di genitore.
Probabilmente queste mie riflessioni non danno ricette utili per tutte le situazioni, ma credo che nessuno possa esimersi di portare a termine il proprio compito di genitore dall'inizio fino a quando è opportuno essere genitore.
Poi ci si ritrova nonni e sarà brutto chiedersi si si poteva fare di meglio.

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