domenica 1 novembre 2009

Dalla parte del buon senso


Al contrario di quanto affermato su IdM, il PD non si è schierato al fianco di Ciliberti, ma della parte buon senso.
I temi della legalità, soprattutto se sollevati in circostanze di cronaca di un certo rilievo, non si possono e non si debbono abbassare al livello della faziosità politica.
Anzi, questi sono i momenti in cui una comunità civile deve lavorare per UNIRSI.
Certo minimizzare è un errore che un sindaco non può e non deve compiere.
Quello che dobbiamo cercare in questi momenti è l'unità di intenti, dobbiamo fissare obiettivi comuni che non abbiano connotazione politica e diritti di primogenitura.
In ballo non c'è una amministrazione già allo sbando e condannata a se stessa, tantomeno una possibile futura amministrazione, in ballo c'è il futuro di una comunità che purtroppo, per tanti aspetti, stà imparando a convivere con l'illegalità diffusa.
Comprensibile è la "stizza" della società civile e del mondo giovanile, ma credo che oggi più che mai, ognuno possa fare un passo indietro, non inasprire ulteriormente gli animi e porsi nell'atteggiamento di voler creare una PROSPETTIVA COMUNE per il rilancio di una città unita e solidale.
Il PD non scende nella polemica e questo non vuol dire che sposa la linea del sindaco. Si è già avviato un cammino per creare un percorso condiviso (da tutti:partiti, associazioni, istituzioni,...) per raggiungere obiettivi comuni che si possano tradurre in ATTI CONCRETI. Queato cammino non si può e non si deve fare su strade parallele.

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