mercoledì 23 settembre 2009

Agonia di un'amministrazione .... e di una città!


Il Consiglio Comunale di ieri ha definitivamente sancito il fallimento politico-amministrativo di Uniti per Monte, la lista "civica" che si era proposta come panacea per tutti i mali della città ma che alla luce degli eventi si sta rivelando una vera iattura per la città stessa.

Una lenta agonia di un gruppo variopinto di soggetti senza idee, legati alle deleghe di un sindaco succube dei ricatti incrociati delle due facce del PDL.

Da una parte il consigliere Totaro, mister 601 titolare dello scettro fiammante della destra montanara, dall'altra una schiera di "uomini liberi" paladini del liberismo demagogico farcito soltanto di facciata.

Penstate che per risolvere i problemi del "Galluccio" non è bastato l'Ass.re Ferosi prima e Ciuffreda poi, ora ci vuole una "Commissione di saggi", magari a spese della collettività.

E voi che ci state a fare?

Comunque nel vuoto delle idee, perchè non lo avete fatto prima?

Si mette mano all'aumento delle tasse (addizionale comunale IRPEF) e si scopre anche che molto probabilmente l'amministrazione non rispetta il patto di stabilità.

Sul versante dei "contentini" è stato a dir poco penoso, e per certi aspetti oltraggioso della dignità umana, aver votato Damiano Totaro quale rappresentante di tutti noi nella rovinosa Comunità Montana (leggi ex Comodità Montana), che in due anni ha prodotto solo aria fritta in comune, sicuramente in quel contesto troverà un clima congeniale.


Probabilmente la crisi d'identità estiva potrà trovare la quadratura del cerchio negli "accomodamenti" degli assessori, ma se la città non reagisce la lenta agonia durerà ancora qualche anno.

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